Apertura della Medicina Nucleare sotto la direzione del Prof. Buraggi fino al 1994
Apertura della Medicina Nucleare sotto la direzione del Prof. Buraggi fino al 1994
L’Istituto è tra i pionieri nell’utilizzo di anticorpi radiomarcati a scopo diagnostico e terapeutico.
Radioembolizzazione per il trattamento dei tumori nel fegato - microsfere radioattive vengono iniettate nell’arteria epatica attraverso un catetere. Percorrendo i vasi sanguigni che alimentano il tumore le microsfere si depositano nei capillari della lesione. Qui la radioattività si libererà per diverse settimane, durante le quali colpirà il tumore risparmiando i tessuti sani circostanti.
“Terapia personalizzata per il trattamento del carcinoma tiroideo metastatico: caratterizzazione biologica e ottimizzazione mediante dosimetria con 124I PET”
studio clinico che ha lo scopo di ottimizzare e personalizzare la terapia medico-nucleare con radioiodio (131I) nei pazienti affetti da tumore differenziato della tiroide (DTC) metastatico, nonché ad approfondire le conoscenze sulla possibile inefficacia del trattamento
“Towards 161Tb-PSMA cell targeting treatment of prostate cancer biochemical recurrence: Comparison with 177Lu-PSMA”
Il progetto di ricerca si propone di sviluppare un radiofarmaco di nuova generazione contro il tumore alla prostata. Si tratta nello specifico di un “radio-ligando” cioè un farmaco a due componenti: la prima deputata a riconoscere selettivamente e a legarsi alle cellule del tumore, la seconda incaricata di causarne la distruzione perché radioattiva. Il lavoro ha l’obiettivo di mettere a punto e verificare l’efficacia di un nuovo farmaco di questo tipo diretto contro una proteina specifica delle cellule prostatiche tumorali (PSMA) e che sfrutti le proprietà dell’elemento radioattivo Terbio 161.
Il team di progetto di Officine Buone OdV:
Ugo Vivone – Ideatore e Curatore
Elena Malazzi – Project Manager
Leila Fadli – Communication Designer
Francesca Manani – Communication Designer
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