Facebook
Twitter
Pinterest

Le protesi mammarie

Le protesi mammarie sono state introdotte perla prima volta nel 1963. Nelle prime protesi l’involucro esterno è costituito da  uno o più strati di silicone solido mentre il contenuto interno è costituito da gel di silicone. Tutti gli studi clinici condotti sino ad oggi dai maggiori centri di ricerca negli Stati Uniti ed in Europa confermano che le protesi al silicone sono sicure, anche in caso di rottura. In particolare non sono cancerogene, né stimolano la comparsa di malattie autoimmuni.

Oggi il gel di silicone è stato oggi sostituito da gel coesivi che rimangono in loco anche in caso di rottura accidentale della protesi.

Protesi anatomica

Protesi rotonda

Durata di una protesi

La vita di una protesi mammaria dipende dalla sua possibile rottura e dal cambiamento della sua forma. Oggi assistiamo alla rottura di protesi impiantate 10 o 15 anni fa, costruite con materiali e modalità completamente differenti rispetto alle attuali; l’attesa di durata per le protesi di nuova fabbricazione è quindi alta. La rottura di una protesi non è da considerarsi un evento drammatico: una protesi contenente soluzione fisiologica perderà il suo volume, mentre una contenente gel di silicone cambierà di forma ma senza arrecare danni all’organismo. Un intervento chirurgico di facile esecuzione con sostituzione della protesi, rimedierà all’accaduto senza ulteriori conseguenze per la paziente.

Dal mese di settembre 2023 è stato istituito in Italia un Registro Nazionale degli impianti protesici, per valutarne la durata, le caratteristiche ed eventuali complicanze correlate al loro utilizzo.

Plastica Ricostruttiva

Un progetto di

Organizzato da

Con il contributo di

Il team di progetto di Officine Buone OdV:

Ugo VivoneIdeatore e Curatore
Elena MalazziProject Manager

 

Leila FadliCommunication Designer
Francesca MananiCommunication Designer